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XXVIII


tutte le varie lezioni e tutte quelle parti di antichi e mal conosciuti commenti, che spargevano maggior luce o sopra fatti storici del poema o sopra la vita e l’intenzion del poeta. Nè contento a’ codici di Parigi raffrontò quelli di Londra, e più tardi di Toscana: sicchè raccolse, strinse, ornò della propria dottrina un fascio di preziosi studj. De’ quali l’anno 1851 pubblicò appena un piccol saggio bellissimo nell'Etruria giornale fiorentino, e de’ quali fecero più volte onorevole e desiderosa menzione molti dei nostri nè pochi degli stranieri; ma singolarmente il Visconte Colombo De Batines e Lord Giorgio Vernon Pari d’Inghilterra, celebri e benemeriti ammiratori di Dante. Ed oltre questi lavori principali, egli, cultore amoroso e intelligente della lingua de’ migliori secoli, essendogli paruto sempre