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IX.


     Fra l’altre cose non lievi a portare
È ’l mercenai’ veder tosto arricchito,
E l’uom, che di fiorini è mal guernito,
Far del superbo, e voler grandeggiare;

     E ’l ricco stolto alla ringhiera andare,
E senneggiare, e scenderne schernito,
E femmina, che ha ’l quarto marito,
Di castità volersi glorïare.

     Ancor ci resta della ricadia
Udire all’ignorante dar sentenza
Sopra la cosa, che non sa che sia;

     E ’l mal volpon, che par di penitenza,
Ed è vasello di ipocresia,
Udir giurare in buona coscïenza.