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VIII.
Siccome la tramoggia del mulino
Larga è di sopra, e d’altra parte è stretta,
Così ciascun sua coscïenza assetta
A tener l’ampio, e dar l’altro al vicino.
Non pare, ch’oggi l’uom sia detto fino,
Se non ha compagnia, od altra setta:
Chi ’n disciplina, o in simil si diletta,
Quei tien nell’apparenza buon cammino.
Benchè tra molti pochi sien li buoni,
Beato quel, ch’è di tanta fortezza,
Che la tramoggia del tutto abbandoni.
Il viver giusto ogni tramoggia spezza:
Ma chi tollendo vuol mostrar, che doni,
Credendo senno usar, usa mattezza.