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III.


     Chi si diletta d’essere in Comune,
S’egli è maggior, non ha la mente sana;
Calvo o non calvo vuole aver più lana:
S’egli è minor, non tira buona fune.

     Chi vede per la cuffia molte lune
Per poco sal, ch’ha nella sua dogana:
S’egli è mezzan, l’opinïone è vana,
Lassa le bianche cose per le brune.

     Eran li degni d’onor meritati
Al tempo, che regnavano i Romani,
Or altri decretali son trovati.

     Trattansi insieme gli uomin, come cani,
Poichè e’ malvagi son multiplicati:
Chi vuole ir netto non vi metta mani.