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locarli in appendice a non dare per certo ciò, che riman dubbio, e a non moltiplicare le già troppe inesattezze nel fatto di rime antiche. Per la lezione ci servirono i due testi, che seguono:

Cod. 1103 della Riccardiana, car. 127, 128.
Cod. 105 de’ Medicei Palatini nella Laurenziana, car. 123.

N. III a XI.
della Appendice.

Sonetti inediti, che senza nome d’autore incontrano nel Palatino 200 frammisti a parecchi sonetti di Bindo Bonichi anonimi pur questi. Il trovarli congiunti in detto codice ad altre rime del Bonichi, il vederli nel subbietto e nello stile idoleggiare a gran simiglianza la maniera di esso rimatore, il sapersi per la testimonianza del Laurenziano 63 plut. 76, che di Bindo Bonichi vi avea fino a 36 sonetti, tutto ciò c’indusse di facile a far concetto, che egli possa essere l’autore di questi sonetti. Il per-