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Non si ellegge il miglior come d’antico19,
Ma per lignaggio, ovver qual’ è maggiore
Ten loco di pastore20
Tal ch’alla greggia fa disnor’ e danno21.
Se ’l Municipio è tale
Che conservi in ragione
Le singular persone,
Signor non v’ha che far secondo ’l vero22.
Ma la ragion non vale
Quando ’l maggior propone
Di cogliere in cagione
Que’ ch’è minor ch’ei fa del bianco nero23.
Sovente avven che l’uom, ch’à gran balia
Fà servo il liber per obbligamento,
Et apparne strumento
Onde poi chi succede il vuol per dritto;
Se poi divien più forte quello afflitto,
A chi ’l gravò fà simil gravamento;
Ond’io discerno e sento
Ch’ogni signoreggiar è tirannia.
De non sia l’ôm servile24
Da natura parlando
E ’l vero esaminando
Ciascun servo divien per accidente;
Alcun per esser vile
Molti ragion fallando,
O che tiraneggiando
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