Tutti sem d’una massa,
Et l’uno all’altro equale,
Parlando generale,
Di libertà, e di nobilitade.
Fu di libertà cassa
D’antico temporale
Gente che visse male,
Et sottoposta a ch’insegni bontate11;
Se del non vertuoso nasce ’l bono;
Ovver del bon hom di virtù privato12
Qual sarà onorato
Tra ’l vertuoso, o chi da lui dipende?
Dassi danaio a chi derrata vende13
Non a chi dal vendente è dirivato.
Follia porta al mercato
Chi vi compra campana sanza suono14.
Elesse il popol uno
Il più degno d’onore
Che fusse protettore
Degli uomin buoni, e punitor de’ mali.
Or si trova ciascuno
Di legnaggio signore,
Ovvero imperadore
Divorator de’ minor animali15.
Il signor si perverte e vien tiranno16
Quando fà contra quel che gli è commesso17,
Et ciò adviene spesso
Per la lezion, che va per modo iniquo18.