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i - bonagiunta orbicciani 75

III

Se il poeta è rimeritato del suo affetto,
sarà il più felice tra gli amanti.

S’eo sono innamorato e duro pene
secondo che m’avene — sia meritato.
Se meritato son per bene amare
o per servir l’amore interamente,
5infra gli amanti già non avrò pare
d’aver gio* con disio interamente,
ch’eo sono messo tutto in voler fare
ciò che pertene a signor bon servente;
und’eo spero non essere obliato.
IO Se m’obliaste già non fora degno
voi, cui tant’amo e cui servo m’apello;
che serviragio voi el cor ve pegno:
partir non pò da voi, tanto gli è bello.
E tanto li agradisce il vostro regno
15che mai da voi partire non de’ elio,
non fosse da la morte a voi furato.
Gioia aspetto da voi e voi la chiero;
merzé, or non vi piaccia mia finita,
ch’eo fui, sono e sempre d’esser spero
20vostro servente tanto ch’avrò vita.
E se tardate più, saciate eo pero,
tant’ho nel core affanno, pena e vita:
non pò, se no da voi, esser sanato.