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54 ii - i rimatori lucchesi

tutta larghessa,
tutta prodessa,
pregio e leansa e tutto vali mento.
50Quel corpo là u’ si cria
giammai non falleria
né per ricchessa,
né per grandessa,
tanto lo guida fino insegnamento.
55Tant’è Tom da pregiare
di canoscensa
e di valensa
quant’opra per ragione;
e tant’è da blasmare
60quant’ha potensa
e intendensa
e non fa messione
per venire in orransa,
in lontana contansa,
65e per potere
tra i bon capere
e conquistar l’onor, che s’abandona
per la dismizuransa
de la malvagia uzansa,
70che fa valere
poco d’avere
più che bontà u pregio di persona.
Se l’onor vi parlasse,
signor, ch’andate
75e cavalcate
a guiza di maggiori,
non sria chi l’aspettasse,
se ben guardate
quel ch’operate
80ver’lui nei vostri cori.