tutta larghessa,
tutta prodessa,
pregio e leansa e tutto vali mento. 50Quel corpo là u’ si cria
giammai non falleria
né per ricchessa,
né per grandessa,
tanto lo guida fino insegnamento. 55Tant’è Tom da pregiare
di canoscensa
e di valensa
quant’opra per ragione;
e tant’è da blasmare 60quant’ha potensa
e intendensa
e non fa messione
per venire in orransa,
in lontana contansa, 65e per potere
tra i bon capere
e conquistar l’onor, che s’abandona
per la dismizuransa
de la malvagia uzansa, 70che fa valere
poco d’avere
più che bontà u pregio di persona.
Se l’onor vi parlasse,
signor, ch’andate 75e cavalcate
a guiza di maggiori,
non sria chi l’aspettasse,
se ben guardate
quel ch’operate 80ver’lui nei vostri cori.