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viii - geri giannini | 209 |
IX
NATUCCIO CINQUINO
Tenzoni fra Natuccio e Bacciarone
I
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A Bacciarone di messer Bacone
Perché il dolore e la gioia siano date all’uomo sempre
per il suo meglio.
A cui prudenza porge alta lumera
di ver sentire in de l’occulte cose,
dar al nescente pò vera mainerà
e chiarir fermo de le più dubbiose.
Ed eo da voi discreto ho ferma spera
di chiar savere ciò eh ’è ’n me ascose:
ch’i’ aldo a saggi dire in voce vera
che ciò ch’aven piacente over dogliose,
cioè cose nel mondo a Tom che regna,
sia per miglior di lui senz’alcun fallo;
e come sia, non viso è per mia ’ntenza:
che, s’alcun om’resede in vita degna,
fora lui vita mei’ che morte stallo:
se da ciò poi si parte, e’ va a perdenza.