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Quantunque in questo giudizio risulti che ebbero preponderanza i fautori del sistema a padiglioni, & perd detto nella relazione « che anche coloro che si mostravano partigiani del concetto generale do- » minante al di d’ogpi, quello ciot dei padighont isolati, nel caso nostro concreto, ammettevano potesse » andar soggetto a qualche restrizione. Imperocché si tratta di un ospizio e non di un ospedale, e l’ospe- » dale stesso che vi deve essere annesso come appendice, pud ritenersi di un carattere speciale da ri- » chiedere minori esigenze ».

Infine nel giorno 14 luglio 1882 la Direzione dell’Ospizio aperse te schede suggellate contenenti i nomi degli autort dei progetti premiati, e risultarono vincitori dei due accessit di L, 2000:

L’architetto Andrea Busiri, dimorante a Roma, col progetto N. VIII. L’architetto Vincenzo Martinucci, id. a Roma, col progetto N. XIII.

Gli altrt cinque progetti graduati per ordine di merito a cui, in seguito a proposta del giuri, la Direzione dell’Ospizio accordd un compenso di L. 2000 per ciascuno, sono:

il N. XX VII dell’ing. Crescentino Caselli, dim. in Torino.

» XXIII dell’ing. Angelo Tonso, id. in Torino, » XXV_ dell’ing. Riccardo Brayda id. in Torino. » XVI dell’ing. Luca Beltrami, id. in Milano,

» XH dell’ing. comm. Paclo Comotto, id. in Roma.

Esaurite tutte le incombenze del concorso la Direzione dell’Ospizio in adunanza 1° luglio 1882 elesse

una Commissione nelle persone del

Presidente comm. Longhi e delli sige. Direttori

Comm. Panizzardi predetto.

Ing. Antonelli id.

Cav, Giacinto Boetti, dotiore.

Cav, Luigi Mosca, farmacista aggregato, con inearico di esaminare se tra li disegni prescelti e raccomandati dalla Commissione ve ne fosse alcuno che, mediante le opportune modificazioni, potesse adattarsi per tale costruzione nel senso indicato dal programma.

Questa Commissione indicd i! progetto N. XXVII dell’ingegnere C. Caselli come quello che, a sno parere, si approssimava a preferenza di ogni altro alle idee e ai concetti della Direzione, stabili alcune modificazioni da farsi a detto progetto ¢ lo propose alla Dirczione per la esecuzione, la quale accettd le conclusioni della Commissione e diede incarico all’ingegnere stesso di allestire un nuovo progetto nel senso sopraindicato.

Il progetto di questo edifizio, che attualmente ¢ in corso di esecuzione, e del quale si pone oggi la pietra fondamentale, venne accettato dalla Direzione in seduta 30 dicembre 1882, e debitamente approvato dalla Deputazione provinciale, mediante asta pubblica venne aggiudicato per la sua esecuzione al signor Luigi Abate da Veglio Pettinengo (Biellese).

L’importo della spesa prevista per dare il fabbricato ultimate ¢ di L, 2,168,000, in cui non sono comprese L. 100,000 circa, destinate in acquisto di terreni limitrofi alla Cascina Medico, per completare Varea necessaria, e circa altre 100,000 per i lavori del muro di chiusura, deviazioni di corsi d’acqua, sistemazioni del suolo e simili. ;

La consegna dei lavori all’impresario ebbe luogo i] 22 aprile 1883 per cui, secondo le condizioni dell’impresa, la ossatura della fabbrica fino al tetta deve essere ultimata entro l’annata 1885, e secondo ogni previsione potrA essere occupata dai ricoverati prima della fine dell’annata 1886.