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soggetti a punizione, sempre quando non riuscissero con danaro a corrompere i guardiani. Nel 1569 lo stesso Papa proibì agli Ebrei di abitare altre città degli stati della Chiesa, al di fuori di Roma e di Ancona, imperocchè prima erano stati tollerati pure a Benevento ed in Avignone.

Questo editto era però stato promulgato appena, che Sisto V lo rivocò, facendo brillare nelle miserie del Ghetto un raggio di speranza e di umanità. Il continuo mutamento dei Papi rendeva le sorti e le condizioni degli Ebrei di Roma mutabili, quasi si fosse trattato di una tombola, o di una lotteria. Sisto V, uomo di sensi umani, felice, spiritoso, rinnovatore cristiano di Roma, dove pressochè ogni strada, ogni edificio ricorda il suo nome, sentì compassione del povero popolo di Israello; pubblicò nel 1586 la bolla Christiana pietas, infelicem Hebreorum statum commiserans, colla quale rinnovò gli antichi privilegi degli Ebrei. Loro permise di abitare in tutte le città murate, e castella dell’agro romano. Loro fece facoltà di esercitare qualunque commercio o negozio, ad eccezione di quelli del vino, grani, e carni. Loro permise trattare liberamente con i Cristiani, valersi parimenti dell’opera di questi, vietando loro unicamente il tenere persone di servizio cristiane. Si prese pensiero di migliorare le loro abitazioni; lasciò in loro facoltà lo stabilire scuole e sinagoghe quante volessero; parimenti permise loro stabilire biblioteche ebraiche. Prescrisse non si potessero chiamare gli Ebrei in giudicio; abolì l’obbligo di portare il segno distintivo; vietò che si battezzassero a forza i bambini degli Ebrei, e che si aggravassero di spese indebite gli Ebrei in viaggio; diminuì le imposte loro assegnate, riducendole ad un modico testatico, ed al pagamento di una somma fissa per l’acquisto dei pallii del carnovale. Diede per tal guisa Sisto V l’esempio al mondo di un Papa propriamente cristiano, la cui memoria sarà benedetta in ogni tempo; e tornerà sempre a lode del suo nome quanto, per impulso d’animo generoso, operò desso a vantaggio degli Ebrei.