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minori proporzioni nella loro decorazione; pare si possa ripetere da tradizioni bizantine. Ignorasi del pari chi abbia diretto quei lavori; sapendosi però che furono spesi tre anni nella formazione di quei mosaici, il duca di Serra di Falco ha calcolato che vi dovettero essere impiegati costantemente non meno di cento cinquanta artisti, e sarebbe difficile trovare esempio di altro lavoro di tanta mole.

L’idea della ripartizione è la seguente. Mentre ogni quadro, ogni soggetto si riferisce a Cristo, la cui figura gigantesca è rappresentata nella tribuna, quale scopo, fine, e centro del mondo, comincia il ciclo colla creazione, e si estende fino alla lotta di Giacobbe coll’angelo. La navata centrala è riservata all’antico testamento. Nel santuario, nelle cappelle, e nelle navate laterali si spiega la vita di Cristo; ed ivi hanno posto pure i profeti, ed i patriarchi, i quali hanno annunciata la sua venuta; e finalmente si stende la mitologia, anche soverchia, dei martiri, e dei santi. S. Pietro e S. Paolo, quali principi della Chiesa, hanno posto nella cappella a fianco di Cristo, S. Pietro a diritta, seduto sulla cattedra colla mano diritta appoggiata ad un libro, e colla destra sollevata in atto di dare la benedizione. Sopra di lui, ed a fianco di lui, sono rappresentati fatti della sua vita. S. Paolo trovasi a sinistra, rappresentato desso pure seduto, e sopra di lui trovasi raffigurata la sua decapitazione. In mezzo alla tribuna campeggia il busto colossale del Salvatore. Una croce greca splende sul suo capo, dal quale scendono lunghe ciocche di cappelli fin sulle spalle. La sua barba è del pari lunga; e folta. Desso solleva la mano destra quasi in atto d’insegnare, e tiene un libro nella sinistra. Un’inscrizione in lingua greca gli dà il nome di Gesù Cristo pantocrate. L’impressione di questa fisionomia colossale è quella di una potenza sopranaturale, e di una sublimità cupa, nello stile bizantino. Tutte le imagini di Cristo, di origine bizantina, hanno una espressione tutt’altro che divina; come le imagini degli Dei dell’antico Egitto, rivelano nel modo