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lasciato verun ricordo architettonico. Per varie cause furono quasi sempre assenti, mentre i principi normanni avevano stabilita colà la loro stanza fissa, e cercato di dare alla città lo splendore della capitale di una nuova e possente monarchia.
Sarà ora pregio dell’opera far parola dei principali monumenti che rimangono a Palermo dell’epoca normanna, e primo di tutti merita di essere ricordato il palazzo reale. Questo castello, il quale offre una singolare attrattiva ai Tedeschi, per avere passato nelle sue mura la sua poetica gioventù uno dei più grandi imperatori di Germania, e che gl’Italiani considerano a buon diritto qual culla della poesia nazionale, sorge alla estremità della strada detta il Cassero, sulla piazza reale, di dove domina tutta quanta la città. Si ritiene sia l’edificio il più antico di questa, imperocchè non risale soltanto ai Saraceni, ma vuolsi, che colà avessero stabilita già la loro sede principale i Cartaginesi, i Romani ed i Goti. Non havvi poi dubbio veruno, che colà trovavasi il palazzo degli emiri, d’onde vuolsi ripetere il nome di Cassero, il quale fu quindi esteso a tutta quanta la città, e finì per rimanere alla strada principale. Vuolsi che il palazzo sia stato costrutto dal Saraceno Adelkam. Ruggero I, ed il suo successore lo ampliarono; ivi visse Federico, ivi ebbero la loro stanza Manfredo, ed i suoi successori, i quali andarono di mano in mano ampliando il palazzo, riducendolo alla attuale sua forma irregolare, la quale porge aspetto ad un tempo di palazzo e di fortezza.
Falcando ci ha lasciata la descrizione di quel castello; ce lo possiamo quindi figurare quale si presentava ai tempi di Guglielmo il Malo. «Lo stupendo edificio, dice desso, è formato in pietre lavorate con somma cura e con arte squisitissima; trovavasi circondato da forti mura, ed il palazzo all’interno brilla per oro e per argento. Alle sue estremità sorgono due torri, la Pisana destinata a custodire i tesori reali, e la Greca, la quale signoreggia la parte della città denominata Khemonia. A metà sorge un