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esiste nella chiesa dello spedale la tomba d’Innocenzo VI, monumento di stile gotico, il quale trovavasi dapprima nelle bella certosa del luogo, ora interamente distrutta. Venne quello ristaurato, e la statua del Papa coricato, è interamente nuova. La chiesa principale, di stile gotico. è piccola, e nulla possiede che meriti essere ricordato. La cosa più degna di attenzione, si è il forte di S. Andrea sulla ripida collina Andaon, il quale trovasi tuttora in buono stato. Vi si ha accesso per una parte di bella apparenza, e sull’altipiano della collina, cinto di mura, si vede una cappella. Esistono tuttora le mura della fortezza, annerite dal tempo, e passeggiando lungo i merli di essi, si può godere la bella vista del panoramma della Provenza, uguale a quella che si ha dal Rocher des Doms, se non che di qui si scorgono pure la città di Avignone, e la mole grandiosa del palazzo dei Papi. Allorquando il sole sul tramonto tinge le mura di questo in rosa, o di colore violaceo, la vista è propriamente incantevole, e saranno pure queste la località, e l’ora adatte per prendere congedo da questa antica Avignone.
Gettai uno sguardo di desiderio su quelle campagne della Provenza, che avrei pure visitato volontieri. Ero attorniato da Provenzali, e la loro antica favella mi destava mille ricordi della storia, delle vicende di queste contrade della loro civiltà trascorsa. Quella lingua si va perdendo; tutti gli sforzi dei poeti attuali, fra quali il più illustre si è Mistral, per farla rivivere, non valgono altro che a continuarle una esistenza letteraria artificiale. Vorrei poter prestar fede alle parole, piene di speranza, direlle da un poeta, tuttora vivente, al suo amico Mistral; ma temo non esprimano altro che un pio desiderio.
Pronvenço o pais de trouvaire |