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dopo d’allora il tempo e la furia delle acque la ridussero allo stato di rovina in cui si trova oggidì.

Per arrivare a Villeneuve esistono ora due altri punti, uno sospeso in filo di ferro, e l’altro in legno, i quali congiungono le due isole che sorgono nel fiume, denominate Vile de Pioti, e la Barthelasse. Villeneuve-les-Avignons, sulla sponda opposta è un paesello deserto, ma pittorico, e fu un tempo soggiorno prediletto dei cardinali. Dicesi che anticamente sorgesse in quella località Stathmos, o Statuma emporio commerciale dei Massiliotti. Il paese attuale risale al 1226; fondato dai monaci di S. Andrea, venne ampliato e fortificato da Filippo il Bello. Serviva quasi di porto avanzato alla Francia sul Rodano, e tale rimase finchè i re di Napoli furono padroni della Provenza, ed i Papi di Avignone. Sorge tuttora. a poca distanza daò fiume una bella torre, la quale porta tuttora il nome di Filippo il Bello. La sua posizione, di fronte al ponte di S. Benedetto a cui può avere servito di difesa, è bella, ed è amenissima la passeggiata ombreggiata d’alberi per arrivarvi, colla vista del fiume e della mole imponente del palazzo dei Papi. Il villaggio del resto è deserto, malinconico, e pare anche povero, sebbene vi esistano alcune tintorie di robbia, ed alcune filature; e solo si scorgono qua e colà alcune chiese, ed alcuni palazzi cadenti in rovina, i quali ricordano i tempi, per buona sorte scomparsi, del feudalismo.

La è cosa curiosa, che nel mentre Avignone si vanta dell’uomo che introdusse nella Provenza la coltivazione della robbia, Villeneuve le può controporre quello che nel 1560 importò in Francia l’uso del tabacco, presentandone le prime foglie alla famosa Caterina de’ Medici. Non ho visto a Villeneuve nessuna statua in bronzo di Giovanni Nicot, ambasciatore di Francia alla corte di Portogallo, e glie se ne dovrebbe pure innalzare una, con una grande tabacchiera nella mano, ed un grosso sigaro in bocca. Del resto i sigari francesi non fanno punto onore a Giovanni Nicot, essendo difficile trovarne peggiori.

Poche sono le cose meritevoli di attenzione in Villeneuve: