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stelli feudali, dai palazzi, non di Avignone soltanto, ma ancora dei dintorni. Vi sono rappresentate tulte le fasi del medio evo, fino all’epoca del risorgimento francese, la rennaissance; ed io provai tanto maggior soddisfazione a contemplare questa collezione delle antichità del medio evo nella Francia meridionale, dacchè avevo visitato, pochi mesi prima, in Norimberga il museo germanico, istituzione chiamata a prendere un grande sviluppo, e meritevole dell’appoggio di tulta quanta l’Allemagna. Nel visitare cotali musei in Italia, in Francia, ed in Germania, non si può a meno di provare rincrescimento per la decadenza delle città, che in esse raccolgono le memorie del loro passato, di un’epoca in cui era fiorente la loro vita municipale, ora spenta per sempre. L’infelice accentramento a cui mirano oggi tutte le nazioni, va annientando le municipalità; non ammetterei per dir vero il municipalismo quale elemento politico, ma non potrei però a meno di augurare all’Italia, ed alla Germania, dove la vita municipale fu a lungo vegeta e rigogliosa, di evitare la sorte toccata alla Francia, dove Parigi, quasi vampiro, succhia il miglior sangue delle provincie.
Il Museo di Avignone del resto, anche per quanto riguarda l’epoca classica, è povero in paragone di quello di Norimberga, e tuttochè sia diviso in vari rami, non presenta guari più che un periodo di civiltà. Nella galleria del medio evo si vedono molti avanzi di scoltura, di architettura, anche di abozzi primitivi e si possono seguire i progressi dell’arte, dagli antichi sarcofagi cristiani fino agli avanzi dei mausolei dai cardinali Brancas e Lagrange. del conte Raimondo di Beaufort, e del maresciallo de la Palice. Sonvi pure alcuni frammenti bellissimi del monumento in alabastro di Urbano V.
Alla collezione di antichità classiche, contribuirono quasi tutte le citta del mezzodì della Francia; in complesso però è povera, e non vi si vedono guari oggetti pregievoli; tanto più, possedendo quasi ognuna di quelle città, il proprio museo. Si osserva però con interesse tutto quanto venne