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nei monti più selvaggi dello stato pontificio, nei monti volsci, nella Sabina, neanco nella Corsica, non ho veduto villaggi ugualmente cupi, ugualmente malinconici. Sono per lo più fabbricati alla rinfusa, senza ordine; le case costrutte di piccoli e rozzi sassi, coi tetti acuminati, sono piccole, a forma quasi di capanne; qua e là si scorge una finestra senza impannata, chiusa unicamente da imposte di legno. Le strade sono piccole, strette, oscure, incassate, meritano a mala pena quel nome, perchè le case o disseminate qua e là senz’ordine di sorta, od ammontichiate le une sopra le altre, non si prestano alla formazione di strade regolari, e sembra piuttosto trovarsi nei giri tortuosi del letto di un torrente, che in vie aperte alla comunicazione degli uomini fra di loro.

Generalmente sorge sopra ogni villaggio un castello rovinato, quasi marchio in fronte del sanguinoso medio evo. Poco sono gli indizi, le traccie di arti belle; le chiese stesse sono più che modeste, e di architettura tutta primitiva. La vita che si vive in quei paesi pare estranea alla civiltà, porta in generale l’impronta della selvatichezza e della miseria. Imperocchè per qual motivo i contadini abbastanza agiati di oggidì, i quali non hanno a temere più nè gli arbitri nè i soprusi dei baroni, nè le scorrerie dei soldati di ventura, nè le sorprese dei satelliti dell’inquisizione continuerebbero a rintanarsi in quelle meschine catapecchie, tristi avanzi del medio evo? La forza dell’abitudine sola ve li può costringere, e gli abitanti del mezzogiorno sono più tenaci degli altri nei loro usi, nei loro costumi, particolarmente nelle regioni aride e montuose, per sè ribelli al progresso agrario, e l’inezia ed il sudiciume, sono pur troppo qualità caratteristiche di tali contrade.

Parlo dei piccoli villaggi della Provenza, non delle grandi città avezze da tempo alla civiltà, alla vita sociale, le quali pero, sono desse pure di aspetto malinconico, decaduto, e sudicie desse pure. Tali sono Donzéres, tali Mondragone col suo nero castello, Mornas colle sue memorie sangui-