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cano Settimio Severo, il quale lo balzò dal soglio, e lo fece prima imprigionare, poi decapitare. Maggior gloria procurarono ad Acquino due altri suoi figli. Sono due figure le quali rappresentano due epoche, e che si possono luna all’altra contraporre come le rovine di un tempio romano, e quelle della basilica di S. Maria Libera. Imperocchè può sussistete un contrasto maggiore di quello che passi fra Giovenale, e S. Tommaso di Acquino, fra il grande poeta satirico della corruzione pagana di Roma, ed il più grande filosofo della sacra teologia scolastica, il quale ottenne il nome di dottore angelico? Si direbbe che questi due contrasti abbiano voluto prodursi entrambi in Acquino, nella stessa quisa che la corruzione pagana di Roma richiedeva la rigenerazione cristiana.

Giovenale ci porta immediatamente in quelle condizioni di Roma, preparate da Mario e confermate dalla stispe Giulia dopo la caduta della repubblica; in quella Roma, pantano sanguinoso, putrida palude morale, menzogna in tutto, dove ogni cosa era avvelenata, in quella Roma fisicamente e moralmente ammalata, vile in tutto; dove patrizi e cittadini si affollavano famelici attorno ad un despota onnipotente, terribile core il destino; dove pensiero, parola, penna, erano avvinti in ceppi; dove unica libera era l’adulazione; dove non si rinvenivano che idee servili, libidine di piaceri ed una mostruosa prostituzione contro natura; dove in quella folla lasciva, e dominata dal terrore, alcuni spiriti stoici in sè raccolti davano sfogo ai loro sensi per mezzo di satire o di storie, non appena consentivalo un despota più temperato degli altri.

Giovenale era nato in Acquino; poco però si sa della sua vita, come di quella della maggior parte dei poeti dell’antichità, la qual cosa però non torna per nulla a loro danno. Le loro persone assumono per tal guisa in certo modo l’aspetto di un mito. Nessun erede, parente, od amico indiscreto pubblicò la loro corrispondenza; nessun giornalista descrisse con esattezza scrupolosa il loro aspetto esteriore nei più minuti particolari, non li accompagnò