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lorquando il casato dei Conti venne a spegnersi, o che la sostanza di essi passò a Maria Sforza, la contea di Segni fu da Sisto V innalzata a ducato. Le truppe del duca d’Alba presero d’assalto la città il 13 Agosto 1557, ad onta della sua forte posizione, e la distrussero da cima a fondo, e per tal modo si spiega come non esistano più in Segni vestigia di antichi edificii. La città venne ricostrutta, ma la casa Sforza, oberata dai debiti, non si potè mantenere in possesso del ducato, del quale venne da Papa Urbano VIII investito suo nipote, il cardinale Antonio Barberini. Non meno di un mezzo secolo durò il processo fra i Barberini e gli Sforza, finchè questi lo guadagnarono verso il 1700, in guisa che gli Sforza-Cesarini sono ancora oggidì baroni, anzi duchi di Segni. Tali sono in poche parole le sorti di questa città durante i tempi di mezzo; che se si volessero ricercare le sue prime origini, sarebbe allora mestieri risalire niente meno che a quelli favolosi di Saturno, o di Giano.
Allorquando arrivo in una nuova città d’Italia dopo aver presa cognizione della sua posizione topografica, ho per costume di recarmi per la prima cosa alla cattedrale. La maggior parte di tali chiese sono veri musei per la storia locale, ed è raro che indipendentemente dalle antichità architettoniche, non vi si trovi pure qualche altro ricordo del medio evo. Sono per lo più iscrizioni, le quali fanno menzione dei principali avvenimenti, o monumenti sepolcrali, i quali colle loro sculture, con i loro caratteri latini, hanno un grande pregio per coloro che si occupano, o si dilettano di studi storici. Se non che disgraziatamente il tempo rovina ogni cosa, deturpa lo stile antico degli edifici, i quali poco a poco vanno assumendo aspetto moderno di cattivo gusto, e va facendo scomparire dall’interno delle chiese le antiche tombe le antiche iscrizioni. Quante non ne furono tolte dalle chiese di Roma, con danno grande degli studi storici, ai quali cotanto proficue tornavano le loro date! Le chiese di Roma erano ripiene una volta di sepolture del medio evo; tutte le grandi famiglie possedevano in quelle