Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/393

I.


La catena dei monti Volsci comincia nel territorio romano presso la città di Velletri, la quale sorge già sul pendio di quelle, e si stende in una linea di belle alture, in parte imboschite, oltre il confine napoletano fin presso Capua, dove termina. Nel correre paralellamente agli Apennini, divide geograficamente il Lazio in due regioni, la Campagna e la Marittima, le quali formano, amministrativamente, le due provincie di Frosinone, e di Velletri.

Volli da Genazzano, dove mi ero portato a passare ancora una state nella tranquillità la più perfetta, visitare quei monti, i quali stavano sempre davanti al mio sguardo parendo invitarmi a scendere al di là nella Marittima; un bel mattino pertanto mi posi a cavallo, ed ho passato nei monti Volsci giornate piacevolissime.

Da Genazzano ai piedi della catena di que’ monti vi sono tre ore di strada. Si cammina in una fertile pianura interrotta qua e là da collinette, ed attraversata dal Sacco, la quale ha molta rassomiglianza colla campagna dei dintorni di Roma. Non mancano qua e là le torri brune cadenti in rovina, avanzi, pittorici, memorie malinconiche del medio evo. Desse danno carattere al paesaggio, ricordando i tempi ferrei in cui le famiglie baronali si erano fatte padrone del Lazio. Erano i principali fra questi baroni i Colonna, i quali dalla loro sede di Palestrina stendevano il loro dominio molto al di là del confine napoletano. A fianco di essi erano sorti i Conti, impadronendosi di buona