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formare di quei condannati, i quali per la più davano poche speranze, una specie di collegio militare. Ci fece vedere con giusta soddisfazione i progressi de’ suoi allievi nella lettura, nella scrittura, nell’aritmetica, e negli elementi delle scienze. Nella fortezza trovammo un pugno di veterani toscani, alcuni dei quali tuttora dell’era napoleonica che conoscevano la Germania, e vantavano la bellezza delle sue campagne, e la pulizia delle sue città. Tutto quanto ci fece vedere il nostro ospite dell’ordinamento della sua compagnia, del suo trattamento, nel suo codice penale, era un vero modello di rettitudine militare e di ordine; tutto vi era previsto, ed ogni cosa perfino i ferri lunghi, ed i ferri corti, ed il fatale bastone avevano il loro sito determinato.
La lunga permanenza degli Spagnuoli in Porto-Longone, vi ha lasciata tuttora traccia delle loro costumanze, e nelle conversazioni vi è tuttora in uso il Don.
Napoleone possedeva pure in Longone il suo così detto palazzo, casa di nessuna apparenza nella quale scendeva, quando colà si recava dalla capitale. I dintorni della fortezza gli andavano molto a genio, e soleva pranzare all’aria aperta, in un sito a mezza costa, sedendo sopra un banco scavato nella rupe, attorno al quale aveva fatto piantare alcuni gelsi. Valery ne fa menzione nella Sua descrizione dell’isola. Di là stava osservando col cannocchiale i dintorni, i bastimenti che passavano, e le coste d’Italia.
Di fronte a Longone sorge il piccolo forte di Fucardo, con una lanterna per i naviganti. La riva è grandiosa e pittorica, e dal lato di terra i monti scozzesi e selvaggi, ricordano fino ad un certo punto gli scogli di Capri senza possedere però la tinta calda tutta meridionale di questa. In queste gole selvagge e vicino alla strada la quale porta alle miniere di ferro di Rio, sta nascosto fra i cipressi e gli arbusti il romitaggio di Monserrato fondato dagli Spagnuoli. È impossibile alla fantasia immaginare sito più severo, più alpestre. Scendemmo col nostro ospite la rupe per arrivare al Rio. La strada corre in regione deserta