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Più degna però ancora di osservazione si è l'antica rocca, che sorge in cima alla collina, circondata dessa pure di mura da quell’epoca. Sussistono tuttora in gran parte queste mura di cinta, come parimenti le fondazioni della fortezza, costrutta con pietre rettangolari dai Romani la quale aveva porto, ed era munita di torri. Quella fortezza doveva essere inespugnabile, ed ancora oggidì si potrebbe con poca pena rendere tale quella posizione. Durante la dominazione romana, teneva colà la sua stanza il prefetto delle città. Durante poi il medio evo, sostenne quella rocca parecchi assedi; scorgonsi tuttora all’estremità del piano, in cima alla collina gli avanzi del castello superiore, e particolarmente due torri mozze, le quali sorgevano agli angoli di una fortezza di forma quadrata. Desse preducono un effetto sommamenta pittorico. Si può osservare in quasi tutte le città del Lazio, che le chiese cattedrali vennero costrutte sull’area dove sorgevano gli antichi castelli, e per certo non potevano trovare località più adatte. I vescovi fabbricarono per lo più a fianco delle cattedrali i loro palazzi, e per tal guisa si trovavano contemporaneamente protetti dal castello, ed in grado di dominare da questo la città. Il vescovato di Ferentino si è uno dei più antichi dei dintorni, e quelli che lo fondarono si stabilirono a fianco della rocca o castello, riducendo ad uso di abitazione del vescovo l’antico palazzo del prefetto, mentre il duomo venne edificato coi materiali tolti agli antichi monumenti.
Nell’entrare in città per la porta romana, costruzione di una solidità imponente, si hanno tosto davanti agli occhi il duomo ed il palazzo vescovile che gli sorge a fianco e si entra in pieno medio evo. La chiesa è piccola, però di belle proporzioni ricca di iscrizioni, e di frammenti di sculture antichissime, risalendo talune perfino al secolo X; parte incastrate nei muri, parte disposte nel pavimento. Il palazzo vescovile a fianco offre un misto di vari stili architettonici, e porge pienamente l’immagine di un piccolo castello deserto.