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re; radunarono in silenzio un trecento cavalli e maggior numero di fanti, e dopo che Nogaret ebbe presa posizione a Ferentino con alcune truppe, per essere pronte ad ogni evento, Sciarra nella notte del 7 settembre uscì fuori dal vicino borgo di Scurgola. I Ghibellini di Anagni gli aprirono le porte; desso assaltò il palazzo Gaetani, e penetrò negli appartamenti del Papa. È noto come Bonifacio abbia opposta a quell’atto violento una dignità eroica. Rimase per tre giorni prigioniero di Sciarra e di Nogaret, i quali lo schernivano, minacciandolo di balzarlo dal soglio pontificio, nella stessa guisa che desso aveva costretto a scenderne l’infelice Celestino. La soldatesca straniera saccheggiò il palazzo, portando via tutto quanto vi era di meglio. Intanto il cardinale Luca del Fiesco andava eccitando gli Anagnesi a liberare il Papa, loro concittadino, dalle mani di quei masnadieri. Il popolo diede di piglio alle armi, e li cacciò dal palazzo. Il Papa liberato fu portato a Roma, dove l’11 ottobre di quello stesso anno «per il dolore di quella ingiuria, rabbioso morì» Sono parole di Nicolò Macchiavelli.

I cardinali suoi concittadini, membri del sacro collegio, avevano tradito l’infelice Bonifacio. Allora quando Benedetto XI successore di lui, pubblicò la bolla contro quelli che avevano perseguitato Bonifacio, prese a sclamare «La stessa sua patria non lo protesse; lo stesso suo palazzo non valse a dargli asilo; la più cospicua dignità sacerdotale venne insultata; la chiesa ed il suo sposo furono avvinti di catene! Quale sarà quindinnanzi il sito atto ad offrire sicurezza! Dove mai si potrà trovare asilo dopo che lo stesso romano Pontefice venne offeso! O empio misfatto, sacrilegio inaudito! Guai a te Anagni, che tollerasti una tanta onta nelle tue mura! Non cadano sopra te più nè pioggia nè rugiada; le ottengano gli altri monti, ma te lascino in disparte, perchè fosti spettatrice di quanto avresti potuto impedire, lasciasti cadere il forte, e tollerasti gli fosse fatta violenza!» Tali sono le parole che si leggano nella bolla Flagitiosum scelus.