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furono recati in una casa rurale, dove la pulizia li fece custodire per ventiquattro ore. Nel giorno seguente vi si recò il magistrato, a cavallo di un asinello, accompagnato da nostra conoscenza, il medichino, e dal chirurgo per praticare la sezione dei cadaveri. Questa volta non eravi luogo a dubbio, que’ poveretti erano propriamente stati colpiti da fulmine. Verso notte furono tolti di là collocandoli, ricoperti da un drappo nero, sopra un carro; precedevali il clero, portando torcie in mano; accompagnavali la confraternita della morte rivestita di mantelloni neri, e con torcie a vento. La vista di quel corteggio aveva un non so che di sinistro. La popolazione si precipitava tutta quanta fuori delle porte del paese. Allorquando il funebre corteggio pervenno a queste, cantando il miserere, tutti quali sollevarono le mani al cielo, prorompendo in tali acute grida di dolore, che avrebbero commosso l’animo il più duro, ed il più insensibile. Le persone uccise dal fulmine sono considerate quivi con una specie di ribrezzo, perchè le si ritengono quasi colpite dalla vendetta di Dio, e si dubita della loro eterna salvezza. Si staccarono allora dalla folla i parenti degli uccisi, donne e ragazzi; una infelice donna era colta da tanta disperazione, che gli astanti durarono fatica ad impedirla di precipitarsi sui feretri. Tali scene si rinnovarono allorquando i feretri forono introdotti nella chiesa, dove dovevano essere custoditi la notte, ed io non dimenticherò mai per certo quel doloroso quadro.

Questo popolo esprime tutti suoi sentimenti con una ingenuità propriamente primitiva, e può dirsi viva tuttora, sotto certi aspetti, in istato di natura. Le relazioni fra i due sessi mi ricordavano costantemente i costumi degli orientali. Per principio gli uomini non devono avere relazioni che con uomini, le donne che con donne. Sarebbe trovato ridicolo un marito il quale uscisse con sua moglie al braccio, ed una ragazza riterebbe macchiata la sua riputazione quando si fermasse a parlare per istrada con un giovane, e peggio se si lasciasse accompagnare da