Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/300


- 300 -

norama di monti, di colline, di pianura, e di mare, l’Umbria, la Sabina, il Lazio, il paese degli Equi, degli Ernici, l’Etruria, i Volsci, gli Albani, sarà agevole comprendere quanto quella vista sia grandiosa ed imponente. I Colonna nel medio evo stando alle finestre del loro palazzo o castello, intenti a contemplare le loro possessioni, potevano a buon diritto, ritenersi per i signori più ricchi e più potenti del Lazio.

Nell’ammirare questa vista, l’azzurro di quel cielo, la limpidezza di quell’atmostera, sarà facile che venga in mente essere stata Palestrina la patria di quel sublime compositore di musica sacra, il quale assunse ed illustrò il nome della sua città natale.

Più ampio orizzonte ancora scorge salendo dal palazzo all’antica rocca. Sorge in cima al colle che sovrasta alla città, e vi si arriva in una mezza ora di salita faticosa, per un ripido sentiero, scavato nel tufo calcare. Era d’agosto, e di pieno mezzo giorno quando mi portai colassù, e benchè fosse il sole ardentissimo pure mi sentivo bene e leggiero, facendo sì l’aria fresca di quella altura, che non riesca modesta la fatica. Trovasi su quell’eminenza un piccolo villaggio, S. Pietro, il quale risale a data antica, facendosi menzione di un convento, o monastero in quel punto, fin dal secolo VI. Sorgono vicino a quello le belle rovine della rocca del medio evo, consistenti in avanzi notevoli di mura, di torri cadenti, invase dalla vegetazione del ginestro selvatico, e quasi ricoperte per intiero di edera lussureggiante. Bonifacio VIII aveva fatto atterrare questo Castrum montis Prenestini, antica rocca dei Colonnesi e centro della loro signoria nella campagna. Si può leggere ancora oggidì, come i Colonna si lagnassero avesse il Papa «fatto distrurre interamente la rocca dell’antico monte prenestino, rocca nobilissima, dove erano belli palazzi, e mura antichissime di opera saracena (Saracenico opere) formate di voluminosi macigni, al pari delle mura delle città; come parimenti avesse distrutto una bella chiesa dedicata a S. Pietro sull’area di un an-