Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/274


- 274 -

vano in urto colle istituzioni civili dei governi. In Subiaco si era ordinata una congiura contro i Benedettini, si cantavano pubblicamente canzoni contro i monaci, e nelle strade della città oratori popolari andavano inasprendo gli animi, narrando una storia del convento la quale descriveva con vivaci colori le miserie ed i patimenti degli antichi Subiacesi, allorquando vivevano sotto il dispotismo feudale degli abati. I monaci avevano chiamati segretamente alcuni pochi soldati in convento, e dopochè non erano valsi quelli ad impedire una sommossa, nel 13 maggio 1752 cercarono antivenire nuovi e maggiori eccessi, chiamando truppe da Roma. Venne una compagnia di Côrsi, e con questa un commissario pontificio, incaricato di fare una inchiesta, la quale avendo chiarito che le origine del malumore dovevansi ripetere dall’odio del popolo contro il reggimento feudale dei monaci, e come unicamente colla soppressione di questo si potessero tranquillare gli animi, Benedetto XIV, Lambertini, da quel Papa prudente che era, si decise a privare i Benedettini dei diritti feudali. Un Papa per nome Benedetto si ebbe questo coraggio, e col sopprimere una delle più antiche signorie clericali che fosse al mondo, entrava desso risolutamente in quella via di riforme, sulla quale doveva tenergli dietro con ben maggiore energia l’infelice suo successore. Papa Lambertini colla sua bolla del 7 novembre 1753 tolse per sempre ogni giurisdizione civile al cardinale abate di Subiaco, lasciandogli unicamente alcuni titoli, e redditi di natura feudale, dei quali trovasi quello tuttora in possesso, e che sono gli ultimi, abbastanza gravi ancora, per coloro i quali li debbono soddisfare. Il potere civile venne assunto del governo dello stato, ed esercitato da un governatore, e da un giudice nominati entrambi dalla Sacra Consulta. La commenda cardinalizia rimase un semplice beneficio ecclesiastico, ed il primo ad esserne investito, dopo questa mutazione, si fu il cardinale Giovanni Battista Banchieri.

Per tal modo ebbe fine l’abbazia di Subiaco del medio evo, e da quel momento la sua storia non ha più pregio.