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III.
Ogni cosa porta qui un’impronta per così dire fanciullesca, ed anche nelle fisonomie di parecchi vecchi, tanto uomini quanto donne, si scorge questo tipo in certo modo puerile. I ragazzi, tanto maschi quanto femmine, sono in generale bellissimi, e quantunque crescano senza veruna istruzione, la loro intelligenza è straordinariamente sviluppata. Portano tutti al collo un amuleto; i bambini, piccoli corni benedetti destinati a proteggerli contro lo spirito maligno; più grandicelli una medaglia della Madonna, od un’imagine della Beata Vergine del Carmine, impressa sopra un pezzo di stoffa.
Vidi un giorno esposto nella chiesa un cadavere di un bambino. Era coperto di un velo bianco, ornato di fiori, ed aveva attorno a sè mandorle inzuccherate: il poverino non avevane mai assaporate, mentre era in vita; cotali ghiottonerie, non si danno ai ragazzi dei pescatori che quando sono morti. Il cadavere fu deposto senza cerimonia nella sepoltura nell’interno della chiesa, dove, secondo l’usanza antica, si eseguiscono tutte le tumulazioni. Soltanto coloro che non sono Cristiani, come si esprimono per dire cattolici, vengono sepolti in qualche punto ameno e solitario della spiaggia.
Tali si è il popolo di Capri, e siccome per lo spazio ristretto in cui vive, tutti nell’isola si conoscono, il forastiero parimenti, non tarda ad essere conosciuto da ognuno, ed a diventare famigliare a tutti. Non tarda guari a non sentirsi più straniero, a considerarsi quale membro di quella comunità. La vita pubblica si concentra tutta quanta sulla piazza, presso la porta della città; ivi si vendono i pochi oggetti che rispondono agli scarsi bisogni della popolazione; ivi hanno luogo le feste religiose; ivi si radunano gli abitanti a ricrearsi col riposo dall’incessante lavoro, a trettenersi gli uni cogli altri. La vita solitaria è interrotta di quando in quando dall’arrivo di qual-