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mi ha recato grande stupore. Il popolo ritiene che profondamente sotto terra, dove stanno i ruderi della villa di Tiberio, stia una statua colossale in bronzo dell’imperatore a cavallo, e che tanto desso quanto il destriero abbiano gli occhi di diamanti. Si narra lo abbia visto un giovanetto, caduto a caso in una fessura della roccia, ma che si sia perduta la traccia della località. Ho raccolta questa favola dalla bocca di un frate francescano, il quale abita quale eremita alla villa di Tiberio, e la trovai riferita pure nel libro di Mangone intorno all’isola. Ricorda dessa la tradizione tedesca simile dell’imperatore Barbarossa, se non che sarà difficile che il popolo desideri vedere tornare in vita Tiberio.

Desso venne a Capri, nell’anno ventesimo sesto dopo la nascita di Cristo, e vi visse undici anni, flnchè venne a morte al Capo Miseno, dove si era portato per poco tempo. Aveva dedicata l’isola a Venere, ed ornatala magnificamente con tutte le divinità dell’Olimpo. Le ville che aveva erette alle dodici divinità maggiori, i molti altri edifici congiunti alla forma originale delle roccie, dovevano produrre un colpo d’occhio magico. Trovansi, oggidì tuttora, numerose vestigia di tutte quelle costruzioni, e molte ancora stanno sepolte sotto terra nelle vigne. Si scorgono tuttora fra le macerie le aperture delle volte e degli archi, quasi reliquie di una festa selvaggia, e producono sinistra impressione, mentre la fantasia le popola di figure cupide, bizzarre, orribili.

Morto il tirranno rimase deserto il teatro delle sue orgie; la magnificenza di Capri venne meno. Il popolo narra che i Romani vennero nell’isola, e ne atterrarono tutti gli edifici, la qual cosa per dir vero non è confermata dalla storia; ma tace questa del pari, se i successori di Tiberio abbiano visitata Capri. Caligola però era stato tuttora nell’isola; ivi si era fatta radere per la prima volta la barba, vi aveva vestita la toga, e si era formato alla scuola di suo zio. Anche Vitellio, l’imperatore crapulone, era stato da giovanetto nell’isola. Più tardi sotto il regno di