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PER LA SOLENNE INAUGURAZIONE

DELLE

Biblioteche Popolari

LIVORNESI


DISCORSO

DEL SEGRETARIO

NARCISO GIACHETTI


Signori,

Indicibil conlento, dolce commozione provò sempre il mio cuore, quando mi mescolai fra i popolani e come compagno e come apostolo di morale e civile educazione. Ma questo giubbilo, questa esultanza non l'ho mai sentiti più forte che in questo giorno solenne, uno dei più felici della mia vita, da me tante volte desiderato ed affrettato coi voti. Vorrei dirvi molle cose sulla umile , ma santa istituzione che oggi in quest’aula viene solennemente inaugurata; ma non lo posso, perchè le angustie del tempo e le deboli mie forze empiono l’anima mia di confusione. Dirò pòche, ma sincere parole, spinto non dal desiderio di gloria, ma dal verace amore che sento pei popolani, ai quali mi onoro di potermi chiamare fratello. Voglio perciò confortarmi nella discrezione de’ miei uditori, i quali più che alla eleganza delle parole vorranno guardare alla gravità dell’argomento.


Signori, ne’ secoli passati l’istruzione era un privilegio di pochi, i quali per avventura erano nati nell’agiatezza. Gl’inferiori si trovavano abbandonati all’ignoranza; essi non avevano