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RICORDI

DELLE

BIBLIOTECHE POPOLARI LIVORNESI

dalla loro fondazione a tutto il 1869.


Non avvi istituzione più atta a infondere e nutrire negli animi i sensi delle più gentili e nobili doti, a somministrare norme e cognizioni intorno a trovati ed al miglioramento delle arti e dell’ industrie, quanto la Biblioteca popolare circolante. Essa è necessaria a continuare l'opera della scuola, onde il popolano che ivi acquistò alcune nozioni, non abbia coi volger degli anni a ricadere nella primiera ignoranza. Queste ed altre considerazioni m’ indussero fin dai primi del 1866 a farmi iniziatore di una Biblioteca popolare nell'ameno villaggio dell’Ardenza, Appena formato tale concetto, feci stampare una circolare e la diffusi fra coloro che occupansi del miglioramento dell’istruzione.

A tale invito risposero ottime persone inviando libri e denaro. Mi è qui debito ricordare l’illustre comm. prof. Domenico Berti, allora Ministro della pubblica Istruzione, che avuto sentore della mia impresa m’ incoraggiava indirizzandomi una cortese lettera, in cui non saprei dire se fosse maggiore il patriottismo dei sentimenti o la eleganza della forma.

Da ogni parte d’Italia ricevei doni di libri, quali testimonianza di generale simpatia. Tra i primi donatori debbo ricordare il compianto comm. prof. Carlo Matteucci, che rispondeva al mio invito inviando una ricca e bella raccolta di libri popo-