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SCENA III.

Coro di demoni, Lanciotto, precedenti.


Coro

               Spingi, caccia, urta, arrovella
               L’alma rubella.
               Che, testè fra noi caduta,
               Andrà per queste eterne ombre perduta.
Bieca, iraconda in vista
Ecco ella vien. D’intorno
Gli balla, e più l’attrista
De l’oscuro soggiorno,
La ricordanza de la vita orrenda.
Muta, vigil, tremenda,
Con la tagliente force
Siegue Giustizia; al corso
La sprona, e con mortifere
Spire l’avvinghia e attorce,
Siccome angue, il Rimorso.