Pagina:Ricordanze (Rapisardi).djvu/66


     O tu che solo allegri
Il silenzio di mia casa infrequente,
E d’amicizia il balsamo
Spargi su’ giorni miei dolenti ed egri,
Godiam tra il verno gelido
La dolce ora fuggevole
Di questo ciel ridente.

     Forse, o chi sa? ne l’ombra
Che lungamente mi ravvolge il core,
Forse tra l’ansia e il dubbio,
Che i propositi tuoi tarda ed ingombra,
Come a quest’erbe tremule,
Un raggio di letizia
Ne manderà il Signore.