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Ahi, di tanti sospir, d’ebbrezze tante
     Che fûr de l’alma mia parte sì viva,
     Di tante fibre del mio core infrante,
     12Fuor di questi ricordi altro io non ho?
          Cari pegni d’amor, se avvien ch’io scriva,
     Ch’io pensi o canti, ch’io sorrida o gema,
     Sento che nel mio cor qualcosa trema,
     16Arde qualcosa che morir non può.

Siccome onda di rio querulo e lasso,
     Sento ch’io corro, e dove corra, ignoro;
     Ma sovra al capo mio, mentre ch’io passo,
     20Qualche foglia di fior gitta l’april.
          Gitta april qualche foglia, o mirto o alloro,
     O rosa o giglio al capo mio d’intorno,
     E a sognar tosto e a vaneggiare ritorno,
     24E un caro ad invocar nome gentil.