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     O nugoletta bianca,
65Che vai pe ’l ciel turchino,
Se mai soletta e stanca
L’incontrerai tra’ triboli
Del suo lungo cammino,
O nugoletta lieve,
70Sovra il capo di lei rattieni il vol;
Chè quella fronte candida qual neve
Non tocchi e offenda nel meriggio il sol.
     O tiepide, e leggiere
Aure di fior nutrici,
75Se a quelle trecce nere
Non val recar le splendide
Corone dei felici,
Deh! le recate almeno
Un semprevivo che non può morir,
80Le sussurrate, aure pietose, in seno
La speranza del cielo e il mio sospir.