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Qui, dove io sono, indarno
Qual mesto esule invoco
Al flutto aureo de l’Arno,
A questo amor, cui tutto il ciel par poco.
Oh! questo amor! Con l’anima
Egli in me nacque, e come
Perduta cosa, in lacrime
Tanto il cercai, tanto il chiamai per nome!

Or lo trovai! Lontano
Dai miei lidi, soletto
Egli vivea, ma invano
Io no’l chiamai, ch’egli volò al mio petto.
Seco or son’io! Lasciatemi,
Dolci memorie; o mio
Superbo Etna, o mia povera
Mamma, o diletta ombra paterna, addio!