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     Scherza il rivo a lui d’intorno,
Sopra lui sorride il ciel;
Guarda ei l’onda e notte e giorno,
Ma fin lei non va il suo stel.

     Fresca, tersa e cristallina
L’onda volvesi al suo piè;
Lento lento egli si china,
E par chiegga a lei mercè.

     Verso l’onda, verso il rivo
Più si china e notte e dì,
Già il saetta il raggio estivo,
Già il suo verde inaridì;

     China, china, e dolce invito
Nel fuggir l’onda gli fa;
Purchè a l’onda ei muoia unito
Lascia il suolo e al mar sen va.