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A FRANCESCO DALL’ONGARO
nel dedicargli una tragedia.
EPISTOLA.
Se dai lirici voli, a cui seconda
Spirò l’itala Musa, or mi raccolgo,
E allaccio al piede il Sofoclèo coturno.
Tu da’ vènia al poeta. Instabil alma
Die natura al mio petto; e s’or m’aggiro
Spensierato pe’ campi a coglier fiori.