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Dai vorticosi balli
Verrà l’onda del Càmmaro
Queta a lambirti il piè;
Di conche e di coralli
Ne verseran le Najadi
Dai ricolmi canestri ardua mercè.
Allor d’alti portenti
Risplenderà più vivido
L’invidïato allôr;
E a le stupite genti
Schiuderà il Genio italico
Nuovi Olimpi di gloria e di splendor!