Pagina:Ricordanze (Rapisardi).djvu/141

     Mira! Al tuo culto eletti
Qui manda Ausonia i provvidi
Figli del suo saper;
     Da sacro amor costretti,
La vasta ombra d’Empedocle
Dal fumante li chiama ampio crater.
     Sorridi a noi, sorridi,
O dea, sia che da l’Etna
T’amiamo oggi invocar,
     O dai petrosi lidi,
Ove fuggente e pavido
Scagliossi il poveretto Aci nel mar.
     Vedremo ai tuoi benigni
Lumi svelar più docili
Tesori il Mongibel:
     Quanti ha zolfi e macigni
E immonde scorie e fumide
Sabbie e insoluto al sol manto di gel.