Pagina:Ricordanze (Rapisardi).djvu/121

Oh! qual favor, qual grazia oggi m’assume
Al cospetto di Dio, che me da tanta
Parte de Tesser mio svelle e divide?
A dura prova, a strazio orrido il Cielo,
Credi, questa tremante anima espone.
Deh! non negar che meco ei venga! Assunto
Meco al Cielo egli sia! Vedi? Mi manca
Tanta virtù, che da costui che piange
Eternamente io mi divida!

L’Angelo

                                             O cieche
Anime! grazia del Signor, che indarno
Come fiume di luce ti diffondi
Su questo capo impenitente! Amore
Tu invochi? Accolta: amor cantan le sfere.