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Francesca (inginocchiandosi).

                                        O luminoso
Abitator del paradiso, o santo
Messaggiero di Dio, se mai per prova
Sapesti amor, se mai de le terrene
Tenebrose venture unqua ti venne
Conoscenza e pietà, deh! non lasciarmi
Derelitto così questo che tanto
Sovra tutte le cose ebbi diletto
Amatissimo capo! Amor, fu tutta
La colpa nostra! Amato abbiamo entrambi.
Pianto entrambi abbiam noi! Raggio o sorriso
Non sparse mai sul nostro cor la gioia;
Ma il dolor con sue negre ali ne aggiunse
Fedelissimamente, a il morir tenne
Loco di maritaggi, e fu l’inferno
Del nostro santo amor talamo e altare!