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La corona serbata a le mie chiome,
La corona dei miei sogni innocenti...
Ohi attendi, o madre, attendi ancor! Ch’io pianga
L’ultima volta accanto a lui; ch’io volga
L’ultimo addio... L’ultimo!? ah! no!

L’Angelo

                                                       Di Dio
Il perdono io ti reco, al ciel ti guido,
E ancor non sorgi? e incerta ondeggi e tremi?
(La musica diviene più distinta e prende un tono malinconicamente celestiale).

Paolo

Vieni al mio cor l’ultima volta! Ah! vieni
Qui sul mio core; e al ciel, da cui ti mosse
Carità de la mia vita infelice,
Torna, vola, amor mio! Lascia ch’io pianga
Per tutti io sol! Colpevol fui! Non era
Cosa mortal, terrena cosa, il veggio,