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Le lacrime non son! Mai non fui lieto,
Com’or, te ’l giuro; mai nel ciel non ebbi
Fede sì piena, e desiderio e brama
D’adorar. Lui che fino ad or sconobbi!
Ohi non è ver, che inesorato o ignaro
Dei nostri affanni, a sommo gli astri ei segga;
Oh! ver non è, che dai superbi mari
Di luce, ove l’eterno occhio si spande,
Piegar si sdegni al tenebroso e mesto
Destin del figlio de la creta! Io sento
Tornarmi in cor dei giorni miei più belli
La speranza e l’ardir; sento, siccome
Nel primo dì ch’amor gli occhi mi aperse
Al fulgor dei tuoi grandi occhi, una voce
Che del ciel mi favella, e accende il raggio
De la speranza entro il cor mio! Deserto,
Credi, non resto io più, quando dal cielo
Tu mi sorridi, quando in cor mi siede