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Vesti siccome allor del tuo sorriso
I grandi occhi di lei; dammi ch’io veggia
Costei, che al petto amaramente io serro,
Chiusa nel vel de la tua luce amica,
E in lei quest’infelice alma disseti
Che disiosa de la luce è tanto!

Francesca

Taci! ascolto una voce; un’armonia
Non sentita finora al cor mi scende.

Una Voce dal cielo

O de l’ira di Dio ministri, udite,
Udite e voi spirti infelici. Al fine
Del dovuto supplicio oggi s’appressa
Un’anima dolente. Al cielo assunta.
Per decreto di Dio, sarà tra poco
D’Arimino la donna.

Francesca

                              Un’alma ha detto