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Paolo

                         Il tuo brando già fece
Di noi giudicio! E inulto ancor ti chiami?
La tua vendetta è nel mio cor! Costei
Che prima, eterna, unica amai, che fatta
Felice avrei, che nata era ad amarmi,
Nata a intrecciar coi miei giorni i suoi giorni
Felicissimi in terra, ecco tu vedi
Per tua cagion, più che per mia, travolta
Nel fato mio: consorte al dolor solo
A la colpa non già, costei tu vedi...
E altra pena a me cerchi? Oh! ma a te noto
Amor non è; non ti fu mai!

Lanciotto

                                             Gli audaci
Sensi e gli accenti e il millantar superbo
Ascoltar deggio ancor? Perfidi! io sento
Così de la mortale ira avvamparsi