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alla tua memoria, ed all’anima mia, fino a che ci incontriamo in un mondo migliore.

In poco tempo si formò la processione; ella si rendeva più interessante considerando che il maggior numero di coloro che seguivano la bara, erano veramente persone di carattere serio e spirituale. Non eravamo avanzati ancora cento passi, quando, tutto ad un tratto e nella maniera la più aggradevole, le mie meditazioni furono interrotte da un salmo funebre che gli amici che seguiano, nella processione, i parenti intonarono. Nulla può essere più dolce e solenne. La campana distintamente si facea sentire dal campanile della chiesa, ed accresceva grandemente l’effetto che produceva questo semplice e decente servizio.

Finalmente, arrivammo alla chiesa. Il servizio fu eseguito con grande serietà e attenzione. Quando fummo al sepolcro, si cantò l’inno che Elisabetta preferiva. Ogni cosa si fece semplice, decente ed animata. Noi ponemmo il cadavere della diletta nostra amica nella fossa, colla più pura speranza d’una gloriosa resurrezione. Ella è andata; ma la rivedremo alla destra del Redentore, nell’ultimo giorno; e riapparirà nella sua gloria, come un miracolo della grazia divina.

Lettore! ricco o povero, dovremo noi pure apparire colà. Siamo noi “ornati d’umiltà” e vestiti degli abiti della giustizia del nostro Redentore? Ci siamo noi, abbandonando gli idoli, rivolti a servire il Dio vivente? Siamo noi compunti della nostra nequizia, ed abbiamo noi ricorso al Salvatore, ed alla sua bontà per ricevere forza e grazia? Viviamo noi in Lui, per Lui, e con Lui? È Egli il nostro tutto in tutto? Siamo noi “perduti e ritrovati,” “morti e risuscitati?”

Sei povero, o lettore? la figlia del lattaio era anche una povera ragazza, e figlia d’un pover uomo. In questo tu le rassomigli; ma rassomigli tu però a lei, come ella a Cristo? Sei tu ricco di fede? Hai tu una corona riserbata per te? Riposa il tuo onore sulle ricchezze celesti? Se non è così, rileggi questa vera istoria e prega; prega ardentemente onde ottenere una simile e tanto preziosa fede. Se tu ami e servi il Redentore che salvò