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dirà che gli uomini allora erano nuovi a far le strade. E noi siamo nuovi a far le rotaje di ferro.

33.

A chi veda tracciata sulla carta la linea delle città forse riuscirà un po’ forte l’angolo di Vicenza. Ma si consideri bene che quell’angolo mentre conduce a Vicenza, ciò che non è cosa necessaria, serve a scansare i Colli Berici, ciò che non si può non fare. La questione adunque si è se l’angolo debba farsi a mezzodì di quei colli o a settentrione dacchè deve pur farsi. L’angolo verso Vicenza è in miglior terreno, e richiede minore sforzo di opere. Quello verso mezzodì si caccia in una valle paludosa e scarsa d’abitatori e priva di strade comunali, e dopo aver eluso i Colli Berici deve pigliar briga anche coi Colli Euganei. Sembra adunque a preferirsi anche per ragioni meccaniche l’angolo sotto Vicenza.

Che se col tempo questa linea ferrata dovesse connettersi a quella del Friuli, allora questo tronco di Vicenza servirebbe due strade; di cui l’una da Vicenza verso Padova e Venezia; l’altra da Vicenza per le belle borgate di Cittadella e Castelfranco a Treviso. In questo caso si avrebbe anche il risparmio d’un intero tronco di strada. Infatti allora le due linee formerebbero un trapezio i cui quattro lati sarebbero:

Da Vicenza a Treviso...... miglia astr. 29

Da Treviso per Mestre a Fusina ...............».......15

Da Fusina a Padova ...............».......16

Da Padova a Vicenza ...............».......16

Totale 76


Se invece partendo da S. Bonifacio si andasse a Padova passando a mezzodì dei Colli Berici; e venuto il tempo di costruir la strada di Treviso si costruisse un’altra linea da S. Bonifacio a Vicenza, si avrebbe:

Da S. Bonifacio a Vicenza ... miglia astr. 14

Da S. Bonifacio per Zimella e Lovola a Padova ............».......28

che sommano 44