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Religione di Cristo ebbe finalmente pace, e vie più si estese e stabili per tulio l’orbe Romano ed oltre i confini di quello. Queste monete verisimilmente dovettero essere impresse, insieme con altre commemorative, nell’anno stesso della sua morte1.
Ora mi giovi accennare alcune altre monete di Costantino, nelle quali altri ravvisarono indizii di Cristianesimo, ma che forse per lo più non sono che segni accidentali, o tutto al più posti per arbitrio de’ monetieri. Il Tanini (p. 269) nel riverso di una moneta di primo bronzo di Costantino con la scritta MARTI PATRI CONSERVATORI, e con la figura di Marte stesso stante ignudo con l'asta e collo scudo posato a terra, ravvisò il monogramma di Cristo delineato nello scudo del nume. Ma credo che gli facesse illusione il metallo corroso in quel sito, come per poco non la fece anche a me in una simile medaglia del R. Museo Estense. Al Tanini medesimo (p. 274) parve effigiata una Croce nell’area di una moneta di Costantino di terzo bronzo da lato alla figura del Sole accompagnata dalla scritta SOLI INVICTO COMITI; e ne riprese quell’Augusto, quasi ch’egli mostrasse così di adorare promiscuamente Cristo e’ l Sole, come si legge di Alessandro Severo. Una simile moneta col segno + trovasi anche nel R. Museo Estense; ed altra ne possedè il dotto Marchese de Lagoy (Revue num. 1857 p. 197); il quale giudiziosamente sospetta che il segno + vi stia invece dell’X, che ri-
- ↑ In altre vedesi una figura velata stante con le mani noscoste entro la veste, e con a lato la scritta VN MR (VeNerandae MemoRiae). L’Eckhel (p. 93) vi ravvisa l’Imperatore defunto; ma parmi anzi così figurata la veneranda sua Memoria; poiché similmente tutta chiusa nel suo manto vedesi la Musa Polymnia ne’ denarii di Q. Pomponio Musa.