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sua corte, fece sborsare alla vecchia Sibilla la richiesta somma e acquistò gli oracoli. Cosa ne fece? Era tardi e la grandezza di Roma ebbe la stessa sorte del Colosseo.

— E al lotto?

— Ci metterà chi ha voglia di vincere un terno, e noi non possiamo altro che dargli tre numeri, 11, 21, 74, sulla estrazione di Firenze.

Alla sartoria di Guido Plucci

Sulla sponda destra della piazza pesciatina e precisamente al numero civico 45 infìlsatevi nella porta, salite quelle maledette due scale con un buio di sotto in giù e non strisciate le mani a quelle painelle di ferri, tagliole delle vostre dita. Sopra un terrazzino, a suon di pirolette, cercate e troverete una smaniglia, giratela e vi troverete dinanzi a un cinematografo in carne ed ossa, uomini e donne affaccendati per terminare i lavori della loro professione. Guido, il padrone, l'eleganza... della bugia, che fanno testo di lingua (le scavizzola di sotto terra) ma quando la bugia è tornita bene è un vezzo che fa piacere a un bugiardo che le dice colla bocca e non col cuore... tale è il nostro sarto Guido Nucci. L’altro dì gli detti a cucire un abito, me lo tenne a balia quanto Sileno Bacco1 e quando me lo rimandò, aveva arrizzato il pelo come la barba del Mosè di Michelangelo.

Le bugie sono i bilanci preventivi di futuri matrimoni, il novello sposo ne fa collezione, a suo tempo imbroglia la moglie della sua fedeltà. Che non si


  1. Vedi Mitologia.